Finanza sostenibile
Per “finanza sostenibile” si intende la finanza che tiene in considerazione fattori di
tipo ambientale (Environmental),sociale (Social) e di governo societario
(Governance), i cosiddetti fattori ESG, nel processo decisionale di investimento,
indirizzando i capitali verso attività e progetti sostenibili a più lungo termine.
La finanza sostenibile è dunque l’applicazione del concetto di sviluppo sostenibile
all’attività finanziaria.
Cosa sono più in dettaglio i fattori ESG? I fattori di tipo ambientale includono
questioni come quelle della mitigazione dei cambiamenti climatici e della transizione
verso la neutralità climatica, cioè verso un’economia a emissioni zero, così come
temi relativi alla salvaguardia della biodiversità, alla prevenzione dell’inquinamento
e all’economia circolare.
I fattori di tipo sociale si riferiscono a questioni relative alle disuguaglianze e
all’inclusione, alle relazioni di lavoro, agli investimenti in formazione e al benessere
della collettività nonché al rispetto dei diritti umani.
Infine, il governo societario delle istituzioni pubbliche e private ha un ruolo
fondamentale nell’assicurare che considerazioni di tipo sociale e ambientale entrino
nei loro processi decisionali, ad esempio attraverso le politiche di diversità nella
composizione degli organi di amministrazione, la presenza di consiglieri indipendenti
o le modalità di remunerazione dei dirigenti.
Fare un investimento finanziario che tenga conto dei fattori ESG significa quindi
investire in imprese che compiono scelte aziendali sostenibili, coerenti con i
principi del Global Compact delle Nazioni Unite, relativi a diritti umani, standard
lavorativi, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione, gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle
Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti
climatici.
Fonte Economiapertutti